Ti adoro, mio Dio, e ti amo con tutto il cuore.
Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano.
Questo è il centro dell’ insegnamento
che Papa Benedetto con sentimento
durante gli anni del suo ministero
ha annunciato al mondo intero.
La sua umile esistenza
in otto anni di presenza
alla guida della Chiesa
ha superato ogni attesa.
Il suo compito ha svolto
senza attendere il raccolto.
La parola ha seminato
come Dio gli ha comandato.
Affrontando ogni giorno
I problemi che aveva intorno
alla luce della Fede
mai abbandonò la Santa Sede.
Di S. Pietro la navicella
spinta al largo dalla procella
dopo il Concilio scatenata
la guidò in acqua meno agitata.
Disse che la S. Messa in latino
l’ascoltò per 2000 anni il popolino
con essa la Fede non era sparita
mentre da alcuni decenni si è assopita.
E’ diventata un incontro conviviale
e l’anno liturgico sembra carnevale.
Da solo ricominciò l’evangelizzazione
i progressisti urlarono che era restaurazione.
Il mondo occidentale era abbagliato
dal relativismo dal demonio scatenato.
Ma Benedetto ha spiegato con santa pazienza
che era un frutto avvelenato dalla scemenza.
La Fede in Cristo e la retta Ragione
non sono mai in contraddizione!
Come è possibile che l’universo
Chi cerca invano di viver per l’eternità quaggiù
dimentica che la vita eterna é con Dio lassù.
Come è possibile che l’universo
sia stato fatto da un dio perverso?
Tutto agisce con leggi e con rigore
perché frutto del Logos che è Amore.
Oggi caro Papa vai ai piedi della Croce
e rivolgerai per noi la tua voce
affinché la Chiesa, per cui Cristo fu crocifisso,
abbia a Lui sempre lo sguardo fisso.
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