Is it better a full life or eternal Life?
Mors et Vita duello conflixere mirando
morte e vita si sono affrontate in un prodigioso duello
Tanti “illustri suicidi” fanno una “dolce morte” ?
E’ nel momento estremo che si vede il compendio di una vita e l’unico che può giudicarla è il Figlio di Dio. Sulla tragica fine di Mario Monicelli nessuno può aggiungere o togliere nulla al verdetto di Dio, che comunque nessuno conosce. Tuttavia sia atei che credenti saranno soggetti al Suo “giudizio personale”. Essendo battezzato nella Chiesa Cattolica è mio dovere e diritto affermare quanto dice il numero 14 del Catechismo della Chiesa Cattolica:“Coloro che per la fede e il Battesimo appartengono a Cristo devono confessare la loro fede battesimale davanti agli uomini”. Nello stesso Catechismo a proposito del “suicidio”si dice al numero 2280 :“Ciascuno è responsabile della propria vita davanti a Dio che gliel’ha donata. E’ Lui che ne rimane il sovrano Padrone. Noi siamo tenuti a riceverla con riconoscenza e a preservarla per il suo onore e per la salvezza delle nostre anime. Siamo gli amministratori, non i proprietari della vita che Dio ci ha affidato. Non ne disponiamo.”
Fatte queste fondamentali premesse l’espressione che il Capo dello Stato ha manifestato davanti alla salma di Monicelli è estremamente infelice poiché in quel momento, a mio giudizio, avrebbe dovuto osservare un minuto di silenzio tenuto conto che, come afferma la Costituzione della Repubblica Italiana, Egli “rappresenta l’unità nazionale”. Non doveva fare commenti che oltre ad avere travisato la realtà, in quanto quello è stato chiaramente un gesto che esprimeva disperazione e disgusto per il mondo in cui era vissuto e che lo circondava, definendolo “un estremo scatto di volontà” ha palesemente appoggiato il “partito dei pro-death impropriamente denominato dei pro-choise”.
In Italia Egli ha le funzioni che l’articolo 87 della citata costituzione Gli attribuisce: il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere, presiede il Consiglio superiore della magistratura, può concedere grazia e commutare le pene.
Orbene, mentre nel caso di Eluana poteva concedere la grazia di “non toglierle gli alimenti” e non l’ha fatto, qui non aveva il “potere di risuscitare i morti”, in quanto la Costituzione non lo contempla, per chiedere spiegazione del gesto al de cuius, pertanto, a mio modesto giudizio, doveva osservare un minuto o anche più minuti di raccoglimento e basta. Ora, probabilmente, dopo il suo pronunciamento e la solidarietà delle lobby pro-choise, potrebbe avvalersi di un potere previsto dal citato articolo costituzionale : conferire “le onorificenze della Repubblica”.
Visto che il “partito della morte” pur essendo numericamente modesto è dotato di grande potenza massmediatica potrebbe suggerire ai terroristi suicidi l’acquisto dei kit dell’eutanasia, che sono più sicuri ed economici del tritolo, così ai “Big Pharma” si aprirebbe un vasto mercato.
Per completare, ma non per completezza, le mie considerazioni ho cercato alcuni illustri suicidi, che hanno concorso a formare “il libro dei sette sigilli”, che sarà aperto dal “Leone della tribù di Giuda, il Germoglio di Davide” (Apocalisse 5:5):
a) Giuda Iscariota (+ 33 d.C.) , uno dei dodici apostoli di Gesù, che, come dice l’evangelista Matteo, ”gettate le monete d'argento nel tempio, si allontanò e andò ad impiccarsi.” (Mt 27:5)
b) Socrate (+ 399 a.C.), antico filosofo greco, che pur potendo fuggire morì bevendo la cicuta (veleno), come era stato ingiustamente sentenziato dal tribunale di Atene e affermando:” è meglio subire ingiustizia piuttosto che farla”. La sua morte esemplare è descritta da Platone nel “Fedone”.
c) Cleopatra VII Thea Philopatore (+ 30 a.C.) ultima regina dell’antico Egitto e la più famosa. Dopo essere stata l’amante di alcuni generali romani, caduta in disgrazia si suicidò facendosi mordere da una vipera.
d) Adolf Hitler (+ 1945) politico austriaco, Führer della Germania, si suicidò nel suo bunker a Berlino quando le truppe sovietiche ivi giunsero.
e) Marylin Monroe (+ 1962) famosissima attrice americana, divenuta sex symbol; il tribunale affermò che si era suicidata con una overdose di barbiturici.
f) Ernest Miller Hemingway (+ 1961) famoso scrittore e giornalista americano e premio Nobel, amava la vita avventurosa ma anche il bere. A seguito di incidenti vari che lo menomarono fisicamente cadde in una forte depressione e in un momento in cui la moglie non lo sorvegliava si sparò con il fucile da caccia.
g) Vincent van Gogh (+ 1890) fu uno dei maggiori pittori olandesi, soffriva di disturbi psichici, dopo una vita travagliata si suicidò con un colpo di rivoltella al petto.
h) Cesare Pavese (+ 1950) scrittore, poeta e traduttore italiano. Incapace di trovare un senso alla vita si suicidò prendendo una forte dose di sonnifero.
i) Virginia Woolf (+ 1941) scrittrice, saggista e attivista britannica. Sofferente di ricorrenti esaurimenti si suicidò buttandosi in un fiume con le tasche piene di sassi.
j) Roberto Calvi (+ 1982) famoso banchiere e finanziere italiano. Fu trovato impiccato sotto il Blackfriars Bridge e un tribunale inglese ne dichiarò il suicidio, poi fu riaperto il processo annullata la prima sentenza ma non fu fatta chiarezza se si trattava di suicidio od omicidio. E’ stato aperto nel 2003 un nuovo processo.
k) Slobodan Milošević (+ 2006) Presidente della Repubblica Serba e della Repubblica Federale di Jugoslavia. Accusato di crimini contro l’umanità per le operazioni di pulizia etnica in Croazia, Bosnia-Erzegovina e Kosovo mentre era in corso un processo a suo carico presso la Corte dell’Aja fu trovato morto in carcere a pochi giorni di distanza dal suicidio per impiccagione di un suo amico detenuto nello stesso carcere.
l) Raul Gardini (+ 1993) imprenditore italiano che fece carriera nella ditta del suocero Serafino Ferruzzi. Divenuto poi presidente del Gruppo Ferruzzi si avventura in operazioni finanziarie poco fortunate che lo costringono alle dimissioni dalle cariche e infine travolto da tangenti si suicida.
m) Marco Pantani (+ 2004) famoso ciclista italiano su strada. Considerato uno dei più grandi scalatori di tutti i tempi a seguito di controlli antidoping fu trovato positivo e squalificato. Perse la fama e gli sponsor lo abbandonarono. Non si riprese più e fu trovato in una stanza d’albergo a Rimini, morto per overdose di cocaina.
n) Diana Blefari Melazzi (+ 2009) terrorista componente delle Nuove Brigate Rosse – Nuclei Comunisti Combattenti – condannata all’ergastolo per il delitto Marco Biagi si impicca in carcere con un lenzuolo a 40 anni.
Il demonio bugiardo e assassino invidia l’uomo creato
perché Gesù Cristo per la nostra salvezza si è immolato.
Quando arriva la tentazione, come insegnava padre Pio,
non puoi vincere da solo ma chiedi l’aiuto a Dio.
Se ogni mattina la tua giornata
a Maria Santissima l’avrai affidata
alla fine Ella con un dolce sorriso
dirà a San Pietro di aprirti le porte del Paradiso.
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