giovedì 28 febbraio 2013





















Ti adoro, mio Dio, e ti amo con tutto il cuore.
Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano.

Questo è il centro dell’ insegnamento
che Papa Benedetto con sentimento
durante gli anni del suo ministero
ha annunciato al mondo intero.

La sua umile esistenza
in otto anni di presenza
alla guida della Chiesa
ha superato ogni attesa.

Il suo compito ha svolto
senza attendere il raccolto.
La parola ha seminato
come Dio gli ha comandato.

Affrontando ogni giorno
I problemi che aveva intorno
alla luce della Fede
mai abbandonò la Santa Sede.

Di S. Pietro la navicella
spinta al largo dalla procella
dopo il Concilio scatenata
la guidò in acqua meno agitata.

Disse che la S. Messa in latino
l’ascoltò per 2000 anni il popolino
con essa la Fede non era sparita
mentre da alcuni decenni si è assopita.

E’ diventata un incontro conviviale
e l’anno liturgico sembra carnevale.
Da solo ricominciò l’evangelizzazione
i progressisti urlarono che era restaurazione.

Il mondo occidentale era abbagliato
dal relativismo dal demonio scatenato.
Ma Benedetto ha spiegato con santa pazienza
che era un frutto avvelenato dalla scemenza.

La Fede in Cristo e la retta Ragione
non sono mai in contraddizione!
Chi cerca invano di viver per l’eternità quaggiù
dimentica che la vita eterna é con Dio lassù.

Come è possibile che l’universo
sia stato fatto da un dio perverso?
Tutto agisce con leggi e con rigore
perché  frutto del Logos che è Amore.

Oggi caro Papa vai ai piedi della Croce
e  rivolgerai per noi la tua voce
affinché la Chiesa, per cui Cristo fu crocifisso,
abbia a Lui sempre lo sguardo fisso.



domenica 10 febbraio 2013

In memoria di Papa PIO IX


















Santo in Cielo e dimenticato sulla terra.
Papa PIO IX di santa memoria
è il Papa più negletto della storia.
La difesa della Fede che col Sillabo aveva alzato
con il linguaggio pastorale dai Massoni fu sgretolato.

Eran oltre tremila padri che per tre lunghi anni
al patrimonio della Fede fecero grandi danni.
Trasformar  S.Pietro a Roma dell’ONU in agenzia
ridurla a moschea come ad Istanbul fu per S. Sofia.

Sentendo del mondo moderno l’afflato sornione
in Vaticano spalancarono ogni finestra e portone.
Dottori  e mercanti entrarono nel Tempio Santo
e la Madonna a Fatima fece un gran pianto.

Dal Vaticano II furono abolite anche le “rogazioni”
perché erano retaggio di vecchie superstizioni.
Tolsero a Dio il titolo di Re del Creato
In quanto l’Uomo Moderno la natura ha dominato.

Or ci troviamo in una bufera infernale
e non distinguiamo più l’uomo dall’animale.
Mentre per legge facciam strage di innocenti
per cani e gatti ci togliam anche il pane dai denti.

Aggiungo alla fine di queste amare considerazioni
ciò che la Chiesa militante recitava da generazioni:


A fulgure et tempestate... Libera nos Domine!...
A flagello terraemotus... Libera nos Domine!...
A peste, fame et bello... Libera nos Domine!...
Ut fructus terrae dare et conservare digneris..

Te rogamus, audi nos!
Ut pacem nobis dones.Te rogamus audi nos!...